Il sole di questi giorni sembra allontanare l'arrivo dell'autunno e ci coccola in un colpo di coda quasi estivo. La nuova stagione però si sente nell'aria e ho pensato di suggerirvi delle letture poetiche che possono accompagnare questo particolare periodo dell'anno. In questi versi, realizzati da grandi poeti moderni, si parla degli elementi naturali che caratterizzano la stagione autunnale: la nebbia, la pioggia e il bosco. Sono tre componimenti che raccontano il vivere autunnale, nei suoi colori, nelle sue sfumature e nell’invito a cambiare abitudini e prepararsi all'inverno. Buona lettura.
Nella nebbia
Giovanni Pascoli
E guardai nella valle: era sparito
tutto! Sommerso! Era un gran mare piano
grigio, senz’onde, senza lidi, unito.
E c’era appena, qua e là, lo strano
vocio di gridi piccoli e selvaggi;
uccelli sparsi per quel mondo vano.
E alto, in cielo, scheletri di faggi,
come sospesi, e sogni di rovine e di silenziosi eremitaggi.
Già la pioggia è con noi
Salvatore Quasimodo
Già la pioggia è con noi,
scuote l’aria silenziosa.
Le rondini sfiorano le acque spente
presso i laghetti lombardi,
volano come gabbiani sui piccoli pesci;
il fieno odora oltre i recinti degli orti.
Ancora un anno è bruciato,
senza un lamento, senza un grido
levato a vincere d’improvviso un giorno.
Bosco d’autunno
Boris Pasternak
Ha messo chiome il bosco d’autunno.
Vi dominano buio, sogno e quiete.
Né scoiattoli, né civette o picchi
lo destano dal sogno.
E il sole pei sentieri dell’autunno
entrando dentro quando cala il giorno
si guarda intorno bieco con timore
Boscercando in esso trappole nascoste.
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